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Cenni geografici
Nuwara Eliya è situata a 1,896 m. di quota sulle rive del lago Gregory ed è dominata dalla cima del monte Pidurutalagala, la più alta dell’isola; è soprannominata “Little England” perché ricorda una tipica cittadina del Regno Unito. Gli edifici amministrativi sono in mattoni, le case private hanno spesso il tetto in legno e non mancano pubs, campi da golf e galoppatoi, svaghi preferiti dagli Inglesi allora come oggi, il cielo poi spesso coperto da nuvole e le notti piuttosto freddine che richiedono l’uso del riscaldamento contribuiscono a creare questa strana sensazione di una Inghilterra nel bel mezzo dei Tropici.
Difficile credere che la calda e umida Colombo si trovi ad appena 180 km di distanza, le colline dei dintorni sono state terrazzate per accogliere colture di ortaggi tipiche dell’Europa mentre estese piantagioni forniscono le migliori qualità di té al mondo.
Cenni storici
Il primo britannico a insediarsi a Nuwara Eliya fu Sir Samuel Baker che nel 1847 mise su un allevamento con bovini e manodopera fatta venire direttamente dall’Inghilterra, in seguito Sir William Gregory, governatore di Ceylon dal 1872 al 1877 si innamorò della cittadina dedicandole molte cure. A lui si deve la bonifica della palude a sud del centro e di cui oggi rimane un idilliaco laghetto che porta il suo nome; pare che il governatore avesse intenzione di farne la capitale dell’isola in sostituzione di Colombo, grazie a lui Nuwara Eliya diventò famosa e accolse un sempre maggior numero di sudditi di sua maestà britannica. Alcuni erano ricchi proprietari terrieri, altri si dedicavano ai commerci, altri ancora, ritiratisi dalla vita attiva, passavano il loro tempo in club esclusivi degni della migliore tradizione britannica, trastullandosi con partite di golf e di cricket o partecipando a battute di caccia di cui oggi rimangono i trofei che fanno bella mostra nella sala da pranzo dell’esclusivo “Hill club”.
Cosa vedere
Hill Club – Un tipico club inglese dalle rigide regole e dal quale le donne erano escluse secondo le consuetudini in voga nel XIX secolo e XX secolo, ancora oggi il club applica un rigido dress code ai suoi soci e si accede alla sala da pranzo solo se si indossa giacca e cravatta.
Lago di Gregory – Un piccolo bacino artificiale creato nel 1873 al tempo del governatore britannico Sir William Gregory. È possibile farvi gite in barca.
Lover’s Leap (Il salto degli Innamorati) – Sul tratto di strada Nuwara Eliya – Kandapola, le sue acque servono per la fabbrica locale di birra; le cascate sono così chiamate perché, secondo una leggenda locale, vi si gettò una coppia di innamorati mentre era inseguita dall’adirato padre di lei.
The Ceylon Breweries – Vicino al Lover’s leap di cui sfrutta le acque, la fabbrica cominciò a funzionare nel 1881; è possibile visitarla.
Cascate di Laksapana – Nella omonima piantagione, sono raggiungibili da Upper Glencairn, Dickoya
Oliphant Estate – All’ingresso ovest di Nuwara Eliya vicino i campi da golf; fu in questa piantagione che vennero messe a cultura le prime trenta piantine di té, giunte espressamente dalla Cina su richiesta del proprietario Mr. Laurence Oliphant, l’esperimento fu coronato da successo e le piantagioni si sarebbero presto estese a macchia d’olio.
Nei dintorni
Giardino botanico di Hakgala – Ad una altitudine elevata tale da farne il più alto giardino botanico al mondo; fu creato nel 1861 dal botanico Dr. G.H.K. Thwaites che fu sopraintendente dei più famosi giardini di Peradeniya, vicino Kandy; Hakgala ospita cipressi californiani, cedri del Giappone, pini himalayani e lecci. Notevole il roseto con oltre cento varietà, è a 10 km da Nuwara Eliya, lungo la strada per Badulla
Devon Falls – Devono il loro nome a un colono britannico che per primo tentò di introdurre la cultura del caffè nella zona di Nuwara Eliya, le cascate si trovano a 6 km da Thalawakelle e lungo la vicina strada è stato allestito un parcheggio per poterle meglio ammirare.
Horton Plains (“Maha-Eliya” in cingalese) – Si tratta di un altopiano istituito a Parco nazionale nel 1988, limitato da monti fra i più alti dell’isola vi si trovano sorgenti dei maggiori fiumi del paese come il Mahaweli e il Walawe, riceve abbondanti precipitazioni che si diradano nel periodo gennaio-marzo; i luoghi più interessanti del parco sono le Bakers Falls e il “World’s End”, un precipizio con una stupenda vista che, nei giorni sereni, si estende fino alla lontanissima costa.
Maskeliya – piccolo centro che costituisce la base per escursioni al picco di Adamo
Il Picco di Adamo – Oltre l’Horton Plains, al confine con il distretto di Ratnapura si trova il Picco di Adamo, una montagna dal carattere sacro per seguaci delle principali religioni che vi compiono pellegrinaggi nella notte di plenilunio del mese di aprile, l’ascensione si svolge di notte per arrivare in cima (2,243 m.) alle prime luci dell’alba e godersi lo spettacolo. Si percorrono sentieri illuminati con numerosi punti di ristoro, in cima si trova un monastero in cui è custodita un’impronta gigantesca del piede di Adamo secondo musulmani, ebrei e cristiani mentre per gli induisti si tratterebbe dell’impronta del piede di Shiva (sri pada). Dikoya e Maskeliya sono piccoli centri che costituiscono la base per l’escursione. A Maskeliya fanno capolinea gli autobus che trasportano i pellegrini da ogni parte del paese e nel mese di aprile appare congestionato oltre misura.
Nissangala Lena – Una grotta lungo la strada per il picco di Adamo ove si crede che sia stato nascosto il tesoro del re Keerthi Sri Nissanka, si trova al limite di una zona forestale attraversata dal Sita Gangula, un fiume dalle acque gelide ove si purificano i pellegrini prima di compiere la loro ascensione notturna al Picco di Adamo.
Haputale – Ad est di Nuwara Eliya, nel distretto di Badulla (Provincia di Uva), raggiungibile preferibilmente in treno, la strada ferrata si snoda infatti attraverso magnifici paesaggi
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